Il provvedimento “Disposizioni urgenti in materia economico-sociale”, approvato alla Camera, ha lo scopo di sbloccare alcune situazioni bisognose di un intervento urgente. Ora il testo passa al Senato.
Ecco i punti principali.
1. EDILIZIA SCOLASTICA
Garantita l’immediata disponibilità degli stanziamenti necessari per la prosecuzione del programma scuole belle: 110 milioni di euro saranno erogati in 2 anni per permettere alle scuole di fare interventi di piccola manutenzione, decoro e ripristino funzionale degli edifici. Le scuole riceveranno i finanziamenti direttamente dal MIUR e saranno i dirigenti scolastici a pianificare gli interventi.
2. LAVORI SOCIALMENTE UTILI
Colmato un vuoto normativo che impediva alle pubbliche amministrazioni di utilizzare i lavoratori titolari di ammortizzatori sociali per lo svolgimento di attività socialmente utili se il progetto su cui erano impegnati era iniziato prima della data di adozione della convenzione che regioni e province autonome stipulano con le PA operanti sul proprio territorio (in base alle nuove norme contenute nel decreto legislativo n. 150/2015 sui servizi per l’impiego, in attuazione della delega Jobs Act).
3. GRANDI IMPRESE INSOLVENTI
Consentita alle grandi imprese commerciali insolventi che non hanno concluso, nei termini vigenti, l’attuazione dei programmi previsti per la cessione dei complessi aziendali, la possibilità di usufruire di una proroga di 12 mesi sulla base di una specifica relazione predisposta dal commissario straordinario e sentito il comitato di sorveglianza, prima dell’automatica conversione in fallimento.
4. CALAMITA’ NATURALI
Ridotti gli obiettivi finanziari del patto di stabilità interno per l’anno 2015 in favore delle provincie e dei comuni di Parma e Piacenza colpiti dall’alluvione del 13 e 14 settembre 2015.