Gli spari che vennero esplosi sull’auto di Aldo Moro e della sua scorta in via Fani il mattino del 16 marzo 1978, venivano solo da sinistra. Non ci fu alcun tiro incrociato.
Questa almeno, secondo quanto si apprende, la tesi che emergerebbe da uno schizzo di Mario Moretti, acquisito dalla commissione d’inchiesta su Aldo Moro, durante l’audizione di oggi di Marco Clementi, studioso e autore di varie pubblicazioni e ricerche sul fenomeno brigatista.
Uno schizzo che riproduce via Fani al momento dell’agguato a Moro e che sarebbe perfettamente sovrapponibile alla ricostruzione in 3D fatta dai tecnici della scientifica e presentata in Commissione la settimana scorsa. Dal documento acquisito, come nella ricostruzione della scientifica, i colpi esplosi sull’auto che trasportava Aldo Moro e su quella della scorta proverrebbero, appunto, tutti dalla parte sinistra e riconducibili ai soli brigatisti, escludendo quindi tiri incrociati o la presenza di qualcun’altro, oltre alle Br, in via Fani.
Il deputato del Pd Fabio Lavagno, si apprende, ha chiesto che venga validata l’autenticità dello schizzo attribuito a Moretti.
Fonte: Public Policy