Occorre trovare presto una soluzione al problema del mancato pagamento degli autotrasportatori da parte dell’Ilva, che oggi giustamente hanno fatto sentire la propria voce e le proprie ragioni attraverso una nuova manifestazione.
Il rischio è che non vengano considerati come “creditori urgenti”. Oltre al danno del mancato pagamento, arriverebbe così la beffa di dover seguire un lungo iter giudiziario per dimostrare il credito vantato.
A rischio non sono solo gli operatori, ma anche tutte le piccole attività dell’indotto, con pesanti ripercussioni di natura occupazionale e sociale.
La Prefettura di Alessandria ha da tempo ha istituito un tavolo sulle problematiche relative al sito di Novi Ligure e positivamente anche oggi ha raccolto le istanze dei manifestanti.
Per sottolineare la gravità della situazione e attivare il Governo sulla situazione, ho presentato un’interrogazione sul tema affinché il tema sia portato all’attenzione del Commissario straordinario.