Nota sui lavori parlamentari settimana dal 13 al 17 Ottobre

10 years ago by in Attività Parlamentare Tagged: , ,

Premessa

I lavori della Camera anche questa settimana sono stati rallentati sia dalle sedute comuni e congiunte con il Senato per la elezione dei giudici della Corte e del CSM di competenza del Parlamento sia da un rinnovato ostruzionismo a prescindere del M5S che si è esercitato sia  in aula – sul testo di legge che norma il rientro dei capitali all’estero – che in Commissione Ambiete – sul decreto “Sblocca Italia”-.

Ma l’ attenzione principale della discussione politica è stata tutta rivolta al varo della legge di stabilità preceduta alla Camera dal voto sulla Nota di aggiornamento del Def.

Il testo della legge di stabilità andrà visto con cura ma da ciò che emerge possiamo già vederne gli assi principali, così come peraltro annunciati nella presentazione pubblica fatta dal Presidente del Consiglio: taglio alle tasse sulle imprese attraverso una sostanziosa riduzione dell’Irap e sulle persone attraverso l’erogazione degli 80 euro. Assunzione di 150.000 precari della scuola, 500 milioni per sostegno alle famiglie numerose, 1 miliardo e mezzo per finanziare gli ammortizzatori sociali, cancellazione per 3 anni dei contributi per le assunzioni a tempo indeterminato. L’anticipo del Tfr di cui si è tanto parlato è previsto: si tratta di un anticipo di risorse dei lavoratori: sbagliato sottoporlo ad una tassazione maggiore di quella a cui è sottoposta in via normale. A prima vista il punto su cui soffermarsi per migliorare la manovra da un lato è il carico sugli enti locali chiamati per 6 miliardi a contribuire al finanziamento della manovra (che probabilmente rischia di essere scaricato almeno in parte sui cittadini) ma dall’altro è quello che manca nella manovra a attirare l’attenzione: investimenti per far ripartire la crescita, sostegno alle persone più fragili con l’estensione degli 80 euro ai pensionati, agli incapienti, alle partite Iva, rinnovo del contratto del pubblico impiego, perché è giusto e perché aiuta i consumi. Alla domanda “con quali risorse” va data una risposta: si possono trovare per esempio dirottando in Italia le risorse che i fondi previdenziali investono per più della metà all’estero (sono 170 miliardi) e rimodulando l’Irpef sopra i 75000 euro: oltre quella cifra infatti c’è un unica aliquota e sarebbe invece giusto chiedere a chi più ha di contribuire progressivamente appunto al finanziamento delle politiche pubbliche.

Altre osservazioni più precise vanno e andranno fatte, anche quelle per contestualizzare la legge di stabilità nel braccio di ferro aperto in corso in Europa per il cambiamento dell’austerity: uno sforzo in cui l’Italia è in prima fila e che va sostenuto perché dal suo risultato dipende il futuro del Paese e della stessa Europa.

In settimana si è discusso di:

  • Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2014
  • Proposta di legge: Disposizioni in materia di emersione e rientro di capitali detenuti all’estero (A.C. 2247-A ed abbinata)
  • Informativa urgente del Governo sui recenti eventi alluvionali
  • Informativa urgente del Governo sugli sviluppi delle iniziative in materia di gestione dei flussi di migranti nel Mediterraneo
  • Voto per la Consulta

Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2014

La legge di stabilità sarà il vero banco di prova in cui si misureranno le intenzioni del governo di superare l’idea di rigore e austerità che fino ad oggi ha accompagnato le politiche economiche dell’Italia, figlie di una comunità Europea che si è concentrata sui mercati e non sulla vita dei sui cittadini e che con il pareggio di bilancio in Costituzione ha imbrigliato i Paesi membri, impossibilitati ad investire e quindi a stimolare occupazione e crescita. Bene quindi ha fatto il Governo ad aprire una discussione franca con gli organismi Europei e in cui il rispetto dei parametri comunitari può e deve accompagnarsi con politiche di sostegno concreto all’economia, ed è proprio in questa direzione che si situa la previsione dell’aumento dell’indebitamento netto dal 2,2 al 2,9 per cento del PIL, strumento che consentirà politiche economiche espansive, di rilancio dell’economia attraverso soprattutto una riduzione della pressione fiscale a carico dei cittadini e delle imprese. E’ per questo che la nota di aggiornamento del Def ci ha convinto, perché finalmente si prende come un dato di fatto che l’austerità sia un male per l’Europa e si ragione sul come superarla. Per noi le priorità sono chiare:  la conferma e l’espansione del bonus degli 80 euro, la riduzione della pressione fiscale a carico delle imprese, investimenti corposi ormai irrimandabili sul dissesto idrogeologico e più in generale sulla sostenibilità ambientale ed energetica, volano di economia pulita e duratura, sulla sicurezza energetica e sulla nuova occupazione. E’ intervenuto Nazzareno Pilozzi.

Proposta di legge: Disposizioni in materia di emersione e rientro di capitali detenuti all’estero (A.C. 2247-A ed abbinata)

Abbiamo dato parere favorevole alla proposta di legge di iniziativa parlamentare che nasce dallo stralcio del decreto-legge 28 gennaio 2014 n. 4 che recava “Disposizioni urgenti in materia di emersione e rientro di capitali detenuti all’estero, nonché altre disposizioni urgenti in materia tributaria e contributiva e di rinvio di termini relativi ad adempimenti tributari e contributivi” dell’allora Governo Letta, della parte sul rientro dei capitali. Eravamo di fronte infatti ad un decreto omnibus che metteva insieme materie molto diverse: da un lato il rientro dei capitali dall’altro il rinvio dei termini in materia fiscale per quelle zone che erano state colpite nel da eventi sismici e calamità naturali. Dopo lo stralcio è proseguito il lavoro in commissione che ha migliorato il decreto creando una proposta di legge molto lontana dalle politiche a cui siamo stati abituati in questi anni. Questa iniziativa legislativa ben definisce l’istituto della collaborazione volontaria, la cosiddetta voluntary disclosure, al fine di regolarizzare la posizione di chi detiene illecitamente capitali all’estero. È una procedura che sta dentro le migliori pratiche internazionali, raccomandata dall’OCSE e adottata in altri importanti Paesi europei come la Germania, la Francia, la Spagna e la Gran Bretagna. Rispetto alle esperienze passate degli scudi e dei condoni, siamo di fronte in questo caso ad una seria e netta inversione di tendenza. Il provvedimento prevede che il contribuente, per rientrare nella legalità, dovrà autodenunciarsi presso l’Agenzia delle entrate e, quindi, pagare le imposte evase, gli interessi e le sanzioni, queste ultime ridotte. A questo si aggiunge che la collaborazione volontaria non è ammessa se la richiesta è presentata dopo che l’autore della violazione ha avuto conoscenza di accessi, ispezioni, verifiche e avvio di attività di accertamento. In più grazie al lavoro in commissione è stato inserito il reato di autoreciclaggio, obiettivo molto importante per contrastare l’illegalità e l’evasione fiscale. E‘ intervenuto Fabio Lavagno.

Informativa urgente del Governo sui recenti eventi alluvionali

Quello che è successo a Genova nei giorni scorsi è terribilmente simile ad altri avvenimenti che si sono susseguiti in diverse zone di Italia interessate da maltempo particolarmente insistente, dalla maremma alla pianura padana al basso Piemonte. Il fatto che non si siano prese le giuste precauzioni è molto grave e ha aggravato una situazione già tragica. Bisogna dunque agire sul campo della prevenzione ma non solo. Occorre investire risorse per combattere il dissesto idrogeologico che riguarda gran parte delle aree del nostro Paese. Senza un finanziamento serio e trasparente di questa grande opera sarà impossibile in futuro prevenire tragedie come questa. Inoltre siamo soddisfatti del procrastinamento ad opera del Governo delle tasse e dei contributi per le zone interessate e abbiamo chiesto anche che le spese per la messa in sicurezza vengano esentate dal patto di stabilità. E’ intervenuto Fabio Lavagno

Informativa urgente del Governo sugli sviluppi delle iniziative in materia di gestione dei flussi di migranti nel Mediterraneo 

E’ importante l’impegno del Governo in sede Europea per la gestione dei flussi migratori. E’ evidente come ogni posizione antieuropeista su questo argomento di stringente attualità  sia inutile e dannosa e di come ci sia bisogno di più Europa nella gestione dei conflitti da cui deriva la disgregazione generale dell’assetto geopolitico di interi continenti che causa i flussi migratori, e nell’impegno per il diritto alla vita dei migranti. Per questo è fondamentale continuare a portare avanti l’operazione Mare Nostrum anche in sede Europea contro populismi e xenofobia dilaganti anche nelle aule del Parlamento. E’ intervenuta Ileana Piazzoni.

Voto per la Consulta

Ancora fumata nera per l’elezione di due giudici costituzionali e di un componente laico del Consiglio superiore della magistratura. Nessun candidato ha raggiunto il quorum richiesto dei 3/5 dei componenti dell’Assemblea, pari a 570 voti. La votazione è rimandata alla prossima settimana.

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