Da quanto si apprende dagli organi di stampa nei giorni scorsi, Sogin avrebbe deciso di intervenire sui due depositi temporanei di materiale radioattivo all’interno del comprensorio della centrale nucleare “Enrico Fermi” di Trino Vercellese, avanzando l’ipotesi di abbattere i depositi esistenti e di ricostruirne ex novo.
Occorre che il Governo agisca prontamente per capire quali opzioni siano attualmente in esame da parte di Sogin e quali siano i criteri adottati per la localizzazione dei siti temporanei di stoccaggio.
E’ con queste apprensioni, peraltro oggetto della discussione del Consiglio comunale aperto svoltosi a Trino nelle settimane scorse, che abbiamo rivolto al Ministro dell’Ambiente un’interrogazione per chiedere come mai si continua a costruire depositi temporanei, investendo ingenti risorse che invece dovrebbero essere destinate alla realizzazione del sito unico nazionale. Sarebbe paradossale che Trino e gli altri siti nucleari diventassero deposito di se stessi.