Anche sul razzismo c’è sempre quello che deve fare più degli altri e Gianluca Buonanno non si tira indietro.
Pochi giorni dopo l’allarmismo cavalcato da Grillo sui migranti come portatori di tubercolosi ecco che, se possibile, Buonanno riesce a fare di peggio, chiedendo ai cittadini di origine indiana di Borgosesia (VC), dove lui è sindaco, di sottoscrivere un appello a favore dei due Marò detenuti India, pena il venire meno dei sussidi dei servizi sociali a loro erogati.
Eravamo abituati ed indignati dalle uscite di Buonanno di chiaro stampo omofobo, ora ci ammorba con questo con questo ricatto vergognoso.
Vorremmo ricordare a Buonanno che da primo cittadino del suo comune rischia di diventarne l’ultimo per dignità e rispetto, confondendo l’universalità con la discrezionalità: è proprio così che i diritti diventano privilegi.
Chiederemo al Prefetto di Vercelli di richiamare il Sindaco Buonanno ad un atteggiamento più rispettoso dell’istituzione che rappresenta.