All’interno del decreto Irpef, il Governo esprime parere favorevole al mio ordine del giorno volto ad escludere gli effetti negativi che i tagli legati agli Enti Locali produrrebbero nei confronti dei servizi rivolti a persone con disabilità.
Il testo del decreto autorizza, infatti, le Pubbliche Amministrazioni a ridurre del 5% i corrispettivi dei contratti di fornitura di beni e di prestazione di servizi, indipendentemente dalla tipologia dei fruitori e dalla tipologia dei servizi erogati, realizzando ancora una volta un taglio lineare della spesa pubblica.
L’applicazione indiscriminata di tale norma potrebbe colpire duramente il livello di prestazioni socio-sanitarie rivolte alle persone con disabilità, con ricadute non solo sui diretti interessati e le loro famiglie, ma anche in riferimento ai livelli occupazionali.
L’allarme era stato lanciato nei giorni scorsi da associazioni che operano in questo campo, prima fra tutte l’ANFFAS. Il fatto che il decreto fosse praticamente blindato, tanto che su di esso è stata posta la fiducia, non ha permesso di entrare nel merito attraverso il lavoro emendativo e per questa ragione si è scelta la strada dell’ordine del giorno.
Con l’approvazione di questo dispositivo il Parlamento impegna il Governo ad escludere dai tagli i servizi rivolti alla tutela dei diritti e della salute delle persone con disabilità.