Nella settimana durante la discussione sulla legge europea è emerso un tema che torna frequentemente nelle aule del parlamento anche se mai in maniera volontaria e organica: la responsabilità civile dei magistrati. Questa volta a far dibattere è stato un emendamento della Lega (primo firmatario il deputato Pini). Sono emerse le contraddizioni che attanagliano il Partito Democratico e i forti mal di pancia presenti, per l’ennesima volta insabbiati e nascosti dal voto segreto, che sembra ormai essere uno strumento utilizzato normalmente nelle occasioni più difficili. Alcune considerazioni in merito:
- L’emendamento parla della responsabilità civile in caso di “violazione manifesta del diritto o con dolo o colpa grave” quindi di fronte a eventi molto gravi.
- E’ chiaro che non è questa l’urgenza del Paese sul tema della giustizia e che bisognerebbe partire dalla giustizia per i cittadini, dalla certezza della pena, dai tempi biblici dei processi ecc..
- Negli ultimi anni la discussione sulla riforma della giustizia è stata inquinata dal legame di quell’argomento con le vicende personali di Berlusconi che ha prodotto leggi ad personam e ha ideologizzato il tema vero della riforma, impedendo una discussione di merito
- Anche noi come ha dichiarato il Ministro Orlando pensiamo che nonostante il titolo dell’argomento sia giusto, andrebbe inserito in una riforma complessiva della giustizia, peccato che non si capisce quale sia la gerarchia delle priorità visto che questa è esattamente la critica che abbiamo mosso al decreto Poletti che, su un altro argomento molto importante, ha fatto la stessa identica cosa che oggi il governo critica: modificare un singolo segmento del mercato del lavoro senza occuparsi complessivamente del tema e quindi rendendo la riforma stessa inutile se non addirittura dannosa.
- Come gruppo abbiamo scelto di dare libertà di voto sull’argomento, la maggior parte di noti ha votato a favore dell’emendamento Pini essendo la nostra comunità politica garantista.
Gli argomenti trattati questa settimana sono:
- Pregiudiziale su disegno di legge su turismo e patrimonio culturale
- Legge europea
- Anniversario dell’uccisione di Giacomo Matteotti
- Decreto su misure urgenti in favore delle popolazioni dell’Emilia-Romagna colpite dal terremoto e dai successivi eventi alluvionali
- Disposizioni su Banche multilaterali di sviluppo per l’America latina e i Caraibi
- Ratifica accordo su creazione del blocco funzionale dello spazio aereo Blue Med tra la Repubblica italiana, la Repubblica di Cipro, la Repubblica ellenica e la Repubblica di Malta
Pregiudiziale su disegno di legge su disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo.
Abbiamo dato parere contrario alla pregiudiziale di costituzionalità presentata dalla Lega. Nonostante riconosciamo l’abuso della decretazione d’urgenza in questo caso pensiamo che per le questioni tratte la modalità del provvedimento sia giusta, in più respingiamo la solita retorica della Lega che anche su questo argomento divide il Sud e il Nord del Paese.
E’ intervenuto Luigi Laquaniti.
Novantesimo anniversario dell’uccisione di Giacomo Matteotti
E’ intervenuto Gianni Melilla.
Disegno di legge: Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea – Legge europea 2013-bis (A.C. 1864-A)
L’approvazione della legge europea consentirà di chiudere 8 procedure di infrazione e di risolvere 12 casi di EU pilot. Per questo il voto del gruppo di Sinistra Ecologia Libertà è stato favorevole. Il nostro Paese ha la maglia nera in Europa per la lentezza con cui recepisce le direttive e adegua la legislazione a quella europea e per numero di procedure d’infrazione: ad oggi 114 con conseguenti costi esorbitanti e mancanza di credibilità che ne consegue. Alle porte del semestre di presidenza italiana è molto importante che si approvino ben due leggi europee, come è importante allo stesso tempo renderne attuabile il contenuto aggiornando la nostra legislazione. Nella delega al Governo per l’adozione di un testo unico delle disposizioni di attuazione della normativa dell’Unione europea in materia di protezione internazionale e di protezione temporanea in materia di asilo avremmo voluto prevedere ricorsi esenti da ogni tributo o tassa e il diritto di accesso al gratuito patrocinio da parte del ricorrente nel luogo in cui lo straniero dimora al momento della comunicazione della decisione. Avevamo chiesto che il personale preposto alla valutazione delle domande di asilo operasse in piena autonomia e con indipendenza di giudizio e di valutazione e che fossero adottate specifiche competenze in materia di tutela dei diritti umani, di diritto degli stranieri e di diritto di asilo; che si collaborasse con enti, pubblici o privati, italiani o europei, nella gestione di una banca dati costantemente aggiornata sull’effettiva situazione dei diritti umani negli Stati di origine, garantendo uniformità di interpretazione dei criteri per il riconoscimento della protezione internazionale. Avevamo chiesto di prevedere norme specifiche e misure organizzative, affinché ogni domanda di asilo, comunque manifestata, da qualsiasi straniero o apolide, fosse immediatamente verbalizzata dai competenti uffici della questura entro i termini previsti dalla direttiva. Si è deciso invece , nonostante le nostre pressioni, di cancellare le norme in materia d’asilo dal provvedimento. La dichiarazione di voto è stata fatta d Lara Ricciatti
Conversione in legge del decreto-legge 12 maggio 2014, n. 74, recante misure urgenti in favore delle popolazioni dell’Emilia-Romagna colpite dal terremoto e dai successivi eventi alluvionali verificatisi tra il 17 ed il 19 gennaio 2014, nonché per assicurare l’operatività del Fondo per le emergenze nazionali (A.C. 2365-A)
Abbiamo dato parere favorevole al decreto che stanzia 210 milioni per i territori dell’Emilia Romagna colpiti da catastrofi naturali e 100 per un fondo nazionale per le emergenze. Abbiamo ribadito la necessità profonda di investire nella prevenzione e nella messa in sicurezza del territorio come grande opera veramente necessaria al nostro Paese e anche di creare ad esempio un fondo strutturale per le emergenze naturali, in modo da non dover di volta in volta procedere per via emergenziale con la difficoltà di contrattare risorse ogni volta ma garantendo il diritto soggettivo al finanziamento per chi sia in stato di emergenza conclamato. Con il provvedimento rimandiamo al 30 giugno 2015 la restituzione del prestito che era stato concesso alle aziende del cratere sismico per pagare tasse e tributi tramite la cassa depositi e prestiti. In più grazie a due emendamenti di Sel abbiamo ottenuto che: i sindaci delegati dal commissario ad operare in deroga alla legislazione vigente in casi di emergenza debbano comunque garantire la tracciabilità dei flussi finanziari relativi alle erogazioni e concessioni di fondi pubblici finalizzati alla ricostruzione, così come prevede peraltro la normativa antimafia e che i contributi per il ripristino di opere pubbliche o di interesse pubblico seguano un piano di individuazione delle priorità degli interventi e delle modalità di concessione dei contributi stessi.
La dichiarazione di voto è stata fatta da Giovanni Paglia.
Disposizioni concernenti partecipazione a Banche multilaterali di sviluppo per l’America latina e i Caraibi
Con il disegno di legge si dispone la sottoscrizione di nuove azioni per due banche di sviluppo regionale, la Banca di sviluppo dei Caraibi e la Banca interamericana di sviluppo. Principale obiettivo della prima è quello della riduzione della povertà nella regione caraibica, mediante concessione di prestiti ai Governi con garanzia sovrana, al settore privato, nonché la capacità di fornire assistenza tecnica ad entrambi. Quanto alla Banca interamericana di sviluppo, si tratta della più grande e antica istituzione di sviluppo multilaterale a carattere regionale, istituita con lo scopo di contribuire allo sviluppo economico e sociale dei Paesi dell’America latina. In discussione generale e dichiarazione di voto è intervenuto Arturo Scotto.
Ratifica ed esecuzione dell’Accordo sulla creazione del blocco funzionale dello spazio aereo Blue Med tra la Repubblica italiana, la Repubblica di Cipro, la Repubblica ellenica e la Repubblica di Malta, fatto a Limassol il 12 ottobre 2012
Da tempo siamo in procedura di infrazione a causa della mancata ratifica di questo accordo che fissa le condizioni per avviare, all’interno dell’Unione europea, una cooperazione rafforzata tra Italia, Malta, Grecia e Cipro per la creazione di un blocco funzionale di spazio aereo, il Cielo unico europeo. Cerca di garantire livelli ottimali di capacità, efficienza e gestione congiunta dei programmi tra i Paesi. E questi programmi provano a fare sistema, a partire dagli scambi tecnologici, dagli studi comuni e dalle ricerche. Per l’Italia sarà l’ENAC a supervisionare gli accordi. E questi impegni tra gli Stati serviranno a garantire una corretta cooperazione tra civili e militari, navigazione e sorveglianza e anche sul terreno della dimensione aeronautica e meteorologica. E’ intervenuto Arturo Scotto.
Iniziative a favore delle vittime dell’amianto
E’ iniziata la discussione generale su questo argomento di cui scriveremo una volta concluso nelle prossime settimane. E’ intervenuto in discussione generale Fabio Lavagno.
Semplificazione normativa e amministrativa
E’ iniziata la discussione generale su questo argomento di cui scriveremo una volta concluso nelle prossime settimane. E’ intervenuto in discussione generale Fabio Lavagno.
Question Time
Il question time questa settimana è stato fatto da Donatella Duranti su “iniziative per il mantenimento dei livelli occupazionali dei trasportatori associati al consorzio Lts di Taranto, alla luce della notevole riduzione delle commesse a favore di tale consorzio da parte della raffineria Eni di Taranto”.