Questa mattina, insieme ai colleghi Serena Pellegrino, Ileana Piazzoni e Giovanni Paglia e i rappresentanti della campagna “lasciateCIEntrare”, siamo ancora una volta nel Cie di Ponte Galeria, dove è ricominciata la protesta pacifica di un gruppo di migranti di fronte all’assenza di risposte per il loro futuro.
Nella stessa struttura ero stato il primo gennaio di quest’anno, trenta giorni fa.
Abbiamo voluto questa nuova visita di ispezione nel centro perché il nostro partito è impegnato in prima linea nella battaglia per la chiusura del sistema Cie e per l’abolizione dell’impianto legislativo sull’immigrazione che ha generato queste mostruosità del diritto.
Siamo in questo luogo, oggi, anche per verificare le condizioni prodotte da una protesta nonviolenta che pare essere arrivata allo sciopero della sete. Non c’è ragione per trattenere i migranti in simili strutture, con tempi lunghissimi ed anche dopo aver scontato pene regolari. Non si possono lasciare delle persone a stazionare per mesi in un contesto immotivatamente crudele come questo.
L’attenzione della politica deve restare alta. Per questo oggi Sel è qui.