E’ grave quanto sta accadendo al settore delle e-cig in Italia. Un settore produttivo e commerciale che viene messo in grave crisi da parte del Governo.

Da luglio dello scorso anno denunciamo e contrastiamo l’eccessiva tassazione che ha assimilato al tabacco questi prodotti innalzandola dal 1 gennaio al 58,5%. La nostra voce insieme a quelle delle associazioni di categoria cade inascoltata da parte di un Governo che ha dimostrato di non conoscere minimente questo settore e le conseguenze drammatiche di un simile inasprimento fiscale.

In più di un’occasione, abbiamo presentato emendamenti tesi ad eliminare o a mitigare questa tassazione che abbiamo definito assurda ed illogica. Anche quando sembrava che alcuni risultati potessero essere portati a casa il Governo , con stupida pervicacia, ha ribadito la propria linea.

Ad un mese dall’introduzione di questa tassazione la confusione permane e iniziano i primi gravi problemi circa le importazioni di prodotti.

E’ importante che questi temi abbiano riscontro nell’opinione pubblica e la manifestazione denominata “svapoday” promossa da varie associazioni a Milano nel prossimo settimana rappresenta un’importante appuntamento in questo senso.

In ben due occasioni il Governo ha accolto nostri ordini del giorno per rivedere la tassazione sulle sigarette elettroniche e i prossimi provvedimenti di natura economica saranno il banco di prova su cui sfideremo il Governo sul terreno della coerenza riguardo questi impegni.