Spesso parlare di amianto in Italia significa rievocare solo la tragedia Eternit. Le due parole sono quasi inscindibili. E si può anche capire il perché. Solo nei quattro siti industriali italiani della società svizzera (Cavagnolo, Monferrato, Rubiera, Bagnoli), che mischiavano cemento e amianto, sono stati accertati 3mila morti a causa di mesotelioma pleurico e tumore al polmone. Spesso, poi, parlare di amianto in Italia significa confinarlo in un periodo storico ben preciso: gli anni ’70. In quel decennio si abusò del materiale. Basti pensare che è entrato nella composizione di oltre 3mila prodotti, alcuni di uso molto comune come tramezzi, tetti, condutture di acqua potabile, intercapedini e stucchi, mastici, sigillanti, pasticche dei freni, corde e tessuti.
continua sul sito de l’Unità>