Oggi ho visitato il CIE di Ponte Galeria a Roma ricevendo da parte delle persone tenute dentro al centro un messaggio fitto di molte parole e altrettante speranze rivolto al Capo dello Stato Giorgio Napolitano.
Sono parole che parlano dell’assurdità di una condizione, quella di clandestini e della speranza di essere ascoltati e di avere certezza specie per quanto riguarda i tempi della loro permanenza nel centro.
Già nelle settimane scorse altri parlamentari di SEL hanno visitato il Centro, parlando con gli operatori e raccogliendo testimonianze dai profughi, tra cui alcuni provenienti da Lampedusa. Occorre però che l’attenzione non cali perché la dignità delle persone sia un punto fermo dell’agenda politica.
L’intervista di Radio Radicale durante la visita alla struttura