Non possiamo far finta di niente, difendiamo il made in Italy

11 years ago by in Attività Parlamentare, Interrogazioni Tagged: , , ,

Abbiamo presentato 5 interrogazioni per chiedere al Governo una maggior difesa del made in Italy, la disciplina a le tutela dei prodotti di origine italiana introducendo norme specifiche per contrastare la contraffazione, aumentare i controlli e per contrastare la concorrenza sleale.

La Coldiretti, sulla base dei dati Unioncamere relativi ai primi nove mesi del 2013 rispetto all’inizio della crisi del 2007, ha reso noto i dati delle aziende e delle stalle che hanno chiuso in Italia a causa della concorrenza sleale dei prodotti di minor qualità importati dall’estero che vengono spacciati come Made in Italy. Si parla di 140 mila tra ditte e stalle.

Dobbiamo difendere la produzione italiana, la qualità che esprime, il lavoro di chi contribuisce ogni giorno a realizzare le nostre eccellenze che conquistano i mercati stranieri, mettere nella condizione i consumatori di sapere in modo chiaro e immediato ciò che comprano.

La contraffazione e la falsificazione dei prodotti alimentari Made in italy non sono un fenomeno di nicchia: costano caro all’Italia, circa trecentomila posti di lavoro che si potrebbero creare nel Paese con una seria azione di contrasto a livello nazionale ed internazionale. Il fatturato del falso Made in Italy, solo nell’agroalimentare, ha ormai superato i 60 miliardi di euro. Sarebbe folle, oltre che sbagliato, continuare a fare finta di niente.

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