Al Ministro D’Alia, durante l’audizione avvenuta in Commissione bicamerale per semplificazione, abbiamo detto che concordiamo sulla necessità avviare processi di delegificazione e semplificazione, ma in modo serio e strutturale.
Semplificare un lato significa aumentare la competitività del nostro Paese, ma non può essere intesa come un “liberi tutti”, nè come una scorciatoia in materia di diritti, di salute e di sicurezza ambientale.
Occorre procedere attraverso un riordino organico delle normative per materie, mentre purtroppo osserviamo che a questo approccio il governo vi preferisce quello della decretazione e peraltro nella forma impropria, ormai consolidata, dell’eterogeneità di materie trattate.