Come è noto la Provincia di Novara ha assegnato i lavori per la realizzazione della tangenziale di Romagnano Sesia. Si tratta di lavori necessari e lungamente attesi, che consistono in tre chilometri di strada, che dalla rotonda denominata “Piano Rosa” si collegherà all’ex Statale 142 e con il casello dell’autostrada A26.
Il progetto presentato dalla ditta incaricata prevede, per la realizzazione dell’opera, l’apporto di 450.000 tonnellate di scorie di fonderia come fondo per il sedime stradale.
Il progetto, in questa modalità, ha incontrato l’opposizione del Consiglio Comunale di Romagnano Sesia, oltre che di svariate associazioni del mondo agricolo e ambientalista, e del comitato “Cittadini tangenziale senza scorie” che si è costituito per l’occasione vista l’alta concentrazione di scarti da fonderia ed i particolare che vi sia il rischio di presenza di materiali pericolosi e nocivi come il cromo. Alle preoccupazioni locali si aggiungono quelle dell’Arpa.
Siamo venuti a conoscenza di questa problematica in occasione della costituzione del Cooordinamento Difesa del Territorio, avvenuto nei mesi scorsi a Carpignano Sesia, e vista i risvolti preoccupanti abbiamo depositato un’interrogazione parlamentare per chiedere ai Ministri dell’Ambiente e della Salute quali azioni intendano intraprendere, per avviare procedure di controllo e salvaguardia, nel rispetto della tutela ambientale e della salute pubblica.