Una delle novità che abbiamo contestato in misura maggiore all’interno di questo decreto-legge, è la tassazione a partire dal 1o gennaio 2014 dei prodotti succedanei dei tabacchi.
Si tratta di qualcosa di abbastanza strano, e che ha bisogno di esercitare prima di tutto la logica perché, con questo provvedimento, e, quindi, con le norme che con questo emendamento vorremmo sopprimere, si vanno a mettere sotto monopolio varie parti che non hanno attinenza con il tabacco o suoi derivati, ma hanno attinenza con parti meccaniche o elettroniche. In buona sostanza, questo decreto-legge mette sotto monopolio batterie elettroniche.
E, poi, sempre per proseguire rispetto alla logica, ci sarebbe il fatto che su questa materia non esiste una normativa generale che la norma; invece si interviene su una norma fiscale che tende a fare cassa per una cifra di 117 milioni di euro, quando mancano le stime generali di questo mercato, che si attesta sì e no sui 150 milioni di euro.