La tassazione sulle sigarette elettroniche introdotte dal Decreto approvato dalla Camera appare approssimativa.
Si tratta di un innalzamento inaccettabile della tassazione di un prodotto di cui manca qualsiasi altra normativa in merito e che invece si sta caratterizzando come in crescita sia nella diffusione che nella produzione nazionale di alcuni prodotti legati a questo mercato.
Dal primo gennaio del prossimo anno tutti i prodotti da fumo elettronico saranno sottoposti a una tassazione del 58,5%, il Governo stima di ricavare una cifra di 117 mln., sulla base di dati del tutto incerti perchè mancano ancora i dati complessivi relativi e complessivi a questo tipo di mercato.
Molto meglio sarebbe stato ricercare risorse da un’altra dipendenza, la cui gravità è chiara e conclamata come il settore dei giochi e delle scommesse, anziché da settore che, per quanto non certificato nei suoi risvolti sanitari, riduce un’altra dipendenza come quella dal tabacco e le sue conseguenze.
Purtroppo la maggioranza non ha voluto prendere i nostri emendamenti in tal senso chiudendosi in una dinamica di rigida illogicità.