Al Ministro Lupi, al tavolo convocato al Ministero dei Trasporti sul Terzo Valico, abbiamo chiesto chiarezza e sicurezza e non una vaga dichiarazione di convinzione sulla necessità dell’opera.
E’ fondamentale che si dichiari in maniera chiara quale sia il flusso di traffico tale da giustificare questo impegno economico ed ambientale e se la città di Genova sia in grado di sostenerlo e quali siano le ricadute sul cosiddetto retroporto alessandrino. Va quindi inserita in un quadro strategico generale e non solo limitato alla cinquantina di chilometri di tracciato piemontese.
Tutto ciò va fatto in piena trasparenza senza la quale non possono che alimentarsi dubbi e perplessità.
Le questioni che attengono ai rischi per la salute e l’ambiente, secondo quanto sollevato anche dalle amministrazioni, sono questioni pregiudiziali e inderogabili.