Nei giorni scorsi ho depositato un’interrogazione parlamentare riguardante il progetto “Carisio 1” promosso da ENI S.p.a. e Petrolceltic, che prevede  la perforazione di un pozzo per la ricerca e l’estrazione petrolifera a poche centinaia di metri dalle abitazioni di Carpignano Sesia (NO).

Durante la campagna elettorale, mi ero preso l’impegno con il comitato che si oppone al progetto di seguire la vicenda e di oppormi ad un progetto assurdo e per nulla condivisibile sia sotto il profilo economico che quello ambientale.

L’opposizione al progetto da parte della comunità e dalle associazioni, è  giustificata per la forte preoccupazione di rischi di inquinamento così come da aspetti relativi alla salvaguardia della salute dei cittadini. E’ bene non dimenticare inoltre il rischio di incidenti, come avvenne a Trecate nel 1994.

Nell’interrogazione ho chiesto al Governo di convocare a breve una riunione tra i Ministeri competenti, la Regione Piemonte e gli enti locali interessati e le organizzazioni economiche e ambientaliste per definire una posizione comune su questo progetto nonché di valutare una moratoria per questo genere di progettazioni, visti i sempre maggiori dubbi che sorgono su progetti simili in varie aree del Paese. Questa non può che essere una prima, oltre che doverosa azione relativa all’opposizione al progetto di Carpignano.