Nella riserva naturale regionale della Vauda, nel basso canavese a pochi chilometri da Torino, è in corso un progetto per la realizzazione di una centrale a pannelli fotovoltaici a terra, che dovrebbe coprire una superficie di 72 ettari su terreni del demanio militare che insistono sull’area della riserva.
Tale progetto, se portato a termine, costituirebbe un grave danno ambientale, perché, oltre a danneggiare gli ecosistemi naturali presenti, comporterebbe un consistente consumo di suolo in una zona con una forte vocazione agricola.
Inoltre, il Ministero della Difesa, segnala con un’ordinanza il superamento delle Concentrazione Soglia di Contaminazione (CSC) di Cobalto, Cromo, Selenio, Stagno, impedendo l’accesso all’area perché vi è la necessità di bonifica del terreno già utilizzato come poligono di tiro.