Il convegno organizzato oggi ad Acqui Terme dai comuni e dal comitato dei cittadini interessati alla discarica di Sezzadio ha posto in evidenza dal punto di vista tecnico la sua insostenibilità ambientale. Solo il buon senso o più precisamente il principio di precauzione suggeriscono, al di là della normativa, la non idoneità della zona, che insiste su una falda acquifera, ad ospitare una discarica.
Noi abbiamo richiesto che la Regione prenda una posizione chiara sull’argomento, in assenza di norme attuative del piano di tutela delle acque. Auspichiamo che nel consiglio regionale di martedì la giunta regionale finalmente risponda alla nostra interrogazione presentata nel mese di novembre 2012, così come abbiamo nuovamente sollecitato.