Oggi come allora, 68 anni fa, cadeva la neve. Oggi come allora, una sfilata urlante di libertà ha percorso, sfilando, le vie della città. Oggi, piú che mai è viva la memoria del sacrificio di quei 13 giovani, poco piú che adolescenti, che si sono immolati per la libertà della loro terra e dell’Europa intera.
È giusto, oggi, commemorare l’eccidio della banda Tom; non solo per tenerne viva la memoria e onorare vittime e famigliari, ma soprattutto per dare un messaggio e un monito a noi, giovani e meno giovani. Abituati ad una società sempre di corsa e che facilmente rinuncia alle proprie imprese, perchè le considera troppo ardue da compiere, vale la pena ricordare che è esistito, in un tempo nemmeno troppo lontano, chi ha dato la vita per un ideale, per una terra e per un diritto, il piú fondamentale: la libertà.
Sembra impossibile che a qualcuno venga negata la possibilità di essere un uomo libero. Eppure è accaduto. Sulle nostre colline e sulle nostre montagne migliaia di giovani, lontani dai Trota di oggi, si sono battuti e hanno versato il loro sangue per restituire all’umanità intera la loro libertà.