Il pantano della crisi della maggioranza di Casale

12 years ago by in Casale M. -Consiglio Comunale, Città di Casale Monferrato, Comunicati Stampa Tagged:

Passano i giorni, le settimane e le parole tranquillizzanti di una rapida soluzione della crisi della maggioranza e della giunta casalese apparirebbero ridicole se non stessimo parlando della vicende politiche della città.

Il calendario di fine settembre è ricco di Consigli comunali. Peccato che questa ripresa sia dovuta, non ad una forte produzione amministrava, quanto ad una autoconvocazione da parte dei gruppi di minoranza e dettati da scadenze inderogabili e da obblighi di legge, come quello che impone di votare gli equilibri di bilancio entro la fine del mese.

La vicenda è circondata da un’opacità divenuta ormai intollerabile. Questioni di beghe tra anime di uno stesso partito, si sono mescolate a rivalità, a questioni personali. Il Sindaco avrebbe dovuto sentire spontaneamente la necessità di chiarire, per riportare trasparenza e correttezza in una vicenda. Alla chiarezza si sono preferite le ambasciate, le indiscrezioni giornalistiche, le segrete stanze.

Per questo abbiamo chiesto di poterne finalmente discutere, autoconvocando il Consiglio.

E’ certo che, quale che sia l’esito di questa crisi, che la capacità progettuale, sempre che ve ne fosse una, di questa Amministrazione risulta compromesso e non confortato da un bilancio di metà mandato, totalmente insoddisfacente.

Tutto ciò accade mentre si sta ridefinendo la geografia amministrativa del territorio e sino ad ora Casale non ha giocato nessun ruolo, nemmeno il più marginale, non solo rispetto alla definizione delle nuove province, ma nemmeno esercitando quel ruolo di naturale baricentro per un territorio, che potrebbe imboccare strade tutt’altro che univoche.

L’ennesimo colpo di scure nei confronti degli Enti Locali da parte del Governo dei tecnici, imporrebbe una seria verifica della tenuta di un bilancio le cui maglie si fanno via via più strette e le cui dirette conseguenze ricadono sui cittadini, che possono vedere aumentato il loro carico fiscale a fronte di una diminuzione di servizi. Non sarà più possibile, a fronte di una mancata politica delle entrate garantire qualità e quantità di servizi. Finire nelle condizioni in cui versa il Comune di Alessandria, potrebbe non essere così difficile.

L’agenzia di sviluppo non è mai decollata e come era prevedibile è stata solo l’oggetto di una autopromozione iniziale. A fronte di questo fallimento non si registrano alternative a fronteggiare crisi economica ed occupazionale, lasciando la città ebbra di parole di sviluppo che non trovano riscontri nella realtà.

Casale avrebbe bisogno della guida di un’Amministrazione seria e credibile, capace di interloquire a più livelli in modo autorevole, con tutta la buona volontà non pensiamo che questo possa espresso dalla maggioranza spaccata che siede in Consiglio comunale.

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