Casale vive una crisi profonda che colpisce l’economia e il ruolo della città e del suo territorio. L’immobilità progettuale dell’amministrazione Demezzi è allarmante. Tale immobilità è resa ancora più evidente e drammatica dalla crisi politica e di Giunta apertasi oltre due mesi fa a seguito di contrasti interni al PDL.
Alla città non bastano più i balbettii del Sindaco su una rapida soluzione della crisi, così come non sono sufficienti le indiscrezioni giornalistiche sui nomi di papabili neo-assessori.
Giudichiamo questo stallo come uno spettacolo pietoso e dannoso per Casale. La città è oggi ostaggio discussioni interne alle correnti di un partito, per queste ragioni, come gruppi di minoranza abbiamo richiesto un Consiglio comunale autoconvocato perché riprenda al più presto l’attività di quest’organismo, umiliato nella seduta mancata del mese di luglio e perchè il Sindaco possa fare chiarezza sul futuro amministrativo della città.
Abbiamo richiesto che nella seduta autoconvocata si discuta una mozione da tempo giacente e mai discussa sul riordino territoriale degli Enti Locali in particolare delle province. Tale argomento è ormai improcastinabile dal momento che tale riassetto verrà assunto a livello regionale all’inizio del mese di ottobre. Allo stesso tempo chiediamo che il Sindaco relazioni sui provvedimenti amministrativi volti a contrastare la grave crisi economica che affligge Casale con i suoi drammatici risvolti sociali e occupazionali.