La Corte Costituzionale sancisce questa sera ciò che a molti era chiaro da tempo. Sono i molti che hanno permesso la vittoria dei referendum dell’anno scorso contro i tentativi forzati di privatizzazione dei servizi pubblici locali, in particolare dell’acqua.
La sentenza accoglie il ricorso promosso dalla regione Puglia, dichiarando inammissibile un provvedimento finanziario del Governo Berlusconi che furbescamente voleva aggirare l’esito referendario.