Domani, 29 giugno 2012 scade il termine ultimo per l’adozione della Carta delle Natura da parte della regione Piemonte e nulla è stato concluso! Natura e Cultura sono i due grandi patrimoni che contraddistinguono il nostro Paese. Il Piemonte in particolare è considerato un “hotspot” ovvero uno dei punti caldi di biodiversità (e quindi importanti) della terra.
Il dettato normativo sulle aree protette (Legge Regionale 29 giugno 2009 n. 19), a tutela del patrimonio naturale piemontese prevede all’Art. 3 comma 2 che Entro tre anni dall’entrata in vigore della presente legge la Giunta regionale, di concerto con le province, adotta la carta della natura regionale che è approvata dal Consiglio regionale nel rispetto delle procedure previste, per gli strumenti della pianificazione territoriale regionale, dalla vigente legislazione in materia urbanistica e territoriale. Ma, come si poteva supporre, non c’è alcun atto a tale riguardo.
“ La Carta della Natura è un fondamentale strumento di conoscenza e monitoraggio dello stato dell’ambiente naturale del Piemonte. –ricorda Vanda Bonardo responsabile Ambiente di SEL Piemonte.-La realizzazione di questo strumento di conoscenza rappresenta un’opportunità per metterci al passo con molti altri paesi del mondo sviluppato, dotando così le istituzioni di un sistema di raccolta, valutazione, elaborazione delle conoscenze.”
Oltre a fornire fondamentali informazioni sul patrimonio naturale delle aree protette, permette di conoscere tutte quelle emergenze naturalistiche al di fuori del sistema dei parchi, attualmente ignorate dai più. La Carta è anche indispensabile per gli amministratori per quel che concerne la pianificazione territoriale .