La politica dei rifiuti ha bisogno di una seria pianificazione e non di estemporanei momenti di comunicazione. Restiamo allibiti dalle notizie apparse sulla stampa nei giorni scorsi in merito ad un presunto accordo tra le Province di Biella, Vercelli, Novara e VCO relativamente allo smaltimento di tutti i rifiuti indifferenziati attraverso combustione in un unico impianto sito a Vercelli.
La leggerezza con cui si danno certi annunci è ancor più grave nell’ipotesi del sito individuato poiché l’impianto vercellese, che sconta obsolescenza e problemi di natura ambientale, da anni dovrebbe essere chiuso. A fronte delle dichiarazioni dell’Assessore provinciale all’Ambienta di Biella, Fausto Governato, che annuncia la possibilità di riqualificare, potenziare e proiettare nel futuro la stessa struttura riteniamo una follia quella di farvi bruciare 160mila tonnellate di rifiuti l’anno.
La recentissima legge sulle ATO, su cui non abbiamo mai nascosto le nostre perplessità, prevede che interventi strategici e fortemente impattanti dal punto di vista ambientale, quali gli inceneritori, siano funzioni concertate d’intesa con la Giunta regionale.
il buon senso dovrebbe guidare,chi governa e amministra,i soldi dei contribuenti,maggior senso comune,voglia di crescere,di abbellire,e lavorare per i nostri figli,basta slogan,destra,sinistra,senso civico amore per chi ti dà il mandato.La domanda che si dovrebbero fare è:farei questo per la mia famiglia?vorrei questo?Il problema è che cercate solo consensi,ma poi non vi importa nulla scuola,lavoro ,opere pubbliche sono sono solo mezzi per arrivare ad essere eletti,CHE DELUSIONE LA POLITICA,BLA,BLA,BLA……………..
Gentilissimo Mauro,
condivido con lei che il buon senso e il governo dovrebbero partire da onestà e buon senso, purtroppo questo spesso non avviene, e la sua delusione ne è una testimonianza tangibile.
Faccio e vivo la politica come passione e nonastante tutto penso sia ancora l’unico strumento per perseguire il bene comune. Senza questa certezza che mi permette di continuare ad impegnarmi ogni giorno, vi sarebbe solo una contrapposizione tra interessi economici. E’ una realtà a cui non voglio rassegnarmi e spero di poter contribuire ad un rinnovamento di cui la politica ha estremo bisogno. Non posso quindi condividere il suo ragionamento generalizzato sulle modalità di generare consenso, parere che comunque rispetto anche se lo trovo ingeneroso.
Qualora volesse propormi temi o problematiche sa di trovarmi sempre a disposizione (e stia ben certo che se non fossi d’accordo non lo nasconderei per ottenere consenso).
Ringrazio per l’attenzione Fabio Lavagno