Il Piemonte svolta a sinistra. Dopo i ballottaggi che si sono tenuti abbiamo in mano una fotografia nitida della preferenza politica dei piemontesi.
Il centrosinistra l’anno scorso ha conquistato la roccaforte leghista Novara, quest’anno Asti ed Alessandria.
I piemontesi bocciano la giunta Cota e la sua confusa maggioranza. Adesso dobbiamo rispondere alla fiducia riposta nei nostri confronti dai cittadini con il buon governo.
E’ vero che la foto di Vasto rimane attuale dopo i ballottaggi, ma non è sufficiente, non possiamo limitarci ad una semplice sommatoria dei partiti a tavolino. Dobbiamo cogliere la volontà di cambiamento che alcuni risultati mettono in evidenza. Non è solo Parma a dircelo, ma anche Genova.
Dobbiamo rimetterci in discussione, costruendo finalmente un’alternativa di governo credibile per il Paese e per il Piemonte.
Il consenso del Movimento 5 Stelle e l’astensionismo devono fare meditare i partiti tradizionali in vista delle elezioni politiche dell’anno prossimo, quando ci dovremo confrontare anche con i grillini, divenuti nel frattempo una forza politica come le altre, al governo in alcune realtà e non mera protesta, come sono stati finora.