I TRENI PENDOLARI: UNA BATTAGLIA DI CIVILTA’, è il titolo della campagna che SEL Piemonte sta portando su tutto il territorio regionale. Dopo le iniziative di Torino, Alessandria, Asti , Cuneo, Borgomanero e che verrà presentata giovedì 17 maggio in una conferenza stampa a Vercelli (presso la sede di SEL – Via Trieste 2 alle ore 11) e in un’iniziativa, a cui parteciperanno rappresentatanti del comitato pendolari Casale Monferrato (alle ore 18,00 presso il circolo Pantagruel – Via Lanza 28).
Attraverso il dossier realizzato, SEL avanza una provocazione tanto semplice quanto documentata: se ad esempio i 2 miliardi e 800 milioni di Euro che l’Italia dovrebbe spendere sul tunnel di base della TAV venissero impegnati sulla rete ferroviaria regionale piemontese sarebbero praticamente risolti tutti i problemi dei duecentocinquantamila lavoratori e studenti che, ogni giorno, affrontano i viaggi in treno con un sentimento che oscilla tra l’angoscia e la disperazione.
Il totale ammonterebbe a 2.300.000.000 € circa. Per arrivare ai 2. 848.000.000 € sarebbe ancora possibile aggiungere altri raddoppi, elettrificazioni e eliminazione di passaggi a livello. Ancora rimarrebbe un discreto margine per rispondere a uno dei problemi più urgenti: quello del materiale rotabile. Non è rinnovato da anni, per questo i treni si guastano sempre più frequentemente. Non è un problema di manutenzione, è che i mezzi sono troppo vecchi e non ce la fanno più! Con 100 milioni di € si possono comprare all’incirca 10-11 treni nuovi, completi di locomotore e relative carrozze.
Tra i vari interventi inseriti nel Settimo Rapporto annuale sullo stato di avanzamento delle attività svolte dall’Osservatorio Regionale delle Infrastrutture di Mobilità-Regione Piemonte (Anno 2010) ci sarebbe anche l’ elettrificazione Casale-Vercelli dal costo di 5.000.000 €. Ma, com’è noto, di recente la Regione, anziché provvedere all’avvio dei lavori, ne ha addirittura deciso la cancellazione. Infatti la Vercelli-Casale insieme ad altre 11 linee piemontesi (Alba-Asti, Alba-Alessandria, Asti-Casale-Mortara, Cuneo-Mondovì, Cuneo-Saluzzo-Savigliano, Novi-Tortona, Alessandria-Ovada, Santhià-Arona, Pinerolo-Torre Pellice, Chivasso-Asti, Ceva-Ormea.), per volere della Regione, sarà soppressa .