Il centro storico della città è da mesi costellato di buche, di grosse dimensioni, vere e proprie trincee poi riempite con i cilindri delle isole semi-interrate. Dovevano entrare in funzione mesi fa ed invece per ora fanno solo mostra di uno scempio che ferisce più di una via cittadina e nel migliore dei casi sottrae parcheggi. Questo nuovo sistema di raccolta dei rifiuti, nato come risoluzione della raccolta del centro storico e quindi in deroga al generale “porta a porta” (che ha portato ottimi livelli di differenziata), in realtà non è che il cavallo di Troia, nelle intenzioni dell’Amministrazione, per esportare lo scempio in tutta la città.
“Le isole semi-interrate dovevano essere un vestito su misura, o almeno così le aveva presentate il consulente individuato da Comune di Casale, si stanno invece concretizzando come un abito grottesco che deturpa il centro storico della città - commentano Roberto Quirino (componente del Cda del Consorzio Rifiuti e Fabio Lavagno (Consigliere Comunale) – Più volte abbiamo espresso la nostra contrarietà di fronte a questa soluzione, frutto di un ascelta puramente ideologica e avvenuta senza confronto. Abbiamo assistito ad un progetto variabile con isole che mutavano di posizione, frutto di un’approssimazione totale di approccio a questa tematica”.