Offerta Schmidheiny, la città da subito aveva capito quale fosse la scelta giusta

12 years ago by in Amianto, Articoli, Città di Casale Monferrato Tagged: , ,

A Casale Monferrato sull’offerta Schmidheiny, relativa al Processo Eternit, alla fine ha prevalso il buon senso della popolazione che da subito aveva intuito quale fosse la strada da intraprendere. 

E’ una vittoria della città il rifiuto a cui si è piegata oggi l’Amministrazione rispetto quell’offerta da più parti giudicata inaccettabile sin da subito e che  prima é stata negata, poi ricercata, infine imposta Consiglio comunale e a lungo difesa come la migliore possibile.

L’incoerenza dimostrata dal Sindaco e dalla maggioranza unitamente all’arroganza delle loro posizioni, non possono essere derubricate solo alla luce della decisione di oggi. Sull’Amministrazione casalese pesa il fardello di aver profondamente diviso la città su una questione che in precedenza non era mai stata frutto di divisioni politiche.

Il rifiuto dell’offerta e il mantenimento del Comune nel pieno alveo del processo come capofila di una battaglia che ha un valore internazionale sono le posizioni espresse dai Consiglieri di opposizione che votarono contro l’atto di indirizzo nel Consiglio del 16 dicembre.

Ci sono volute partecipate e belle manifestazioni di moltissimi cittadini, l’indignazione dell’AFEVA, l’intervento del Governo, un dibattito accesissimo in città, “l’accerchiamento” dei piccoli comuni che uno dopo l’altro hanno votato contro l’offerta per giungere alla decisione di oggi, un ritardo che denuncia il distacco dell’Amministrazione dalla propria cittadinanza.

0 Responses to “Offerta Schmidheiny, la città da subito aveva capito quale fosse la scelta giusta”


Il sindaco e la giunta hanno mentito alla città, hanno nascosto la proposta Schmidheiny finchè non è trapelata la notizia su La Stampa,, hanno inventato scadenze ravvicinate entro cui decidere, per giustificare la loro propensione ad accettare subito la proposta, hanno inventato possibili contrasti con la Corte dei Conti per nascondersi dietro l’ineluttabile, si sono autodefiniti pensatori di testa mentre hanno ragionato solo col loro portafoglio politico, hanno mentito sull’importo della bonifica (dai sei ai cinquantasei milioni), hanno spacciato la ricerca come alternativa alla giustizia, hanno insinuato che la città ha ragionato solo col cuore (e meno male che hanno usato “cuore”, visto il loro spessore etico avrebbero potuto usare di peggio), hanno preso in giro la città creando tensioni e utilizzando l’arroganza e la menzogna come forma di comunicazione, hanno dimostrato in tutte le occasioni fastidio per il dramma Eternit (presepio dell’Anfas, spettacolo Malapolvere della Curino). Adesso è la politica seria che deve prendere la parola, è l’opposizione che deve mettere in campo tutta la propria energia e la richiesta è una: DIMISSIONI. Questa giunta si deve dimettere, ha dimostrato tutta la propria incapacità a governare una città, ha dimostrato tutta la propria incoerenza, superficialità, arroganza. Casale non è questo sindaco e questa giunta, Casale è altro sia sotto l’aspetto etico che politico. Vanno preparate le iniziative e subito dopo la sentenza vanno messe in campo, per il bene di tutti, per la bonifica, per la ricerca, per una nuova città da vivere senza paura.

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