A 15 mesi dalle elezioni regionali la sentenza di questa mattina del procedimento che coivolge Michele Giovine dice una cosa tanto chiara e lampante quanto inquietante: delle 19 firme dei candidati della lista Pensionati 17 erano false.
In altri termini potremmo dire che in una aula di giustizia si dichiara che Cota e la sua “maggioranza” hanno vinto le elezioni regionali non rispettando le regole elettorali.
Ora il Presidente Cota non può far finta di niente e aspettare le eventuali successive sentenze : politicamente governa il Piemonte illeggittimamente, infatti senza i voti del suo alleato Giovine, la vittoria sarebbe stata della Presidente Mercedes Bresso.
Se, per quanto gravi siano le accuse che pesano a seguito dello scandalo sanità, che hanno portato all’arresto di Caterina Ferrero, si è ancora in una fase di indagine in questo caso siamo di fronte ad una sentenza chiara ed inequivocabile. Cota e la sua maggioranza perdono ogni giorno che passa quell’autorevolezza necessaria a governare una regione.
Non siamo giustizialisti, ma Sinistra Ecologia Libertà ha nel suo DNA il rispetto della legalità ed è per questo che chiediamo a Cota di riflettere seriamente se le sue dimissioni non siano la più logica conseguenza a questa sentenza.
Fabio Lavagno
Coordinatore regionale SEL Piemonte
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