I Referendum del 12 e 13 giugno sono un’enorme occasione di democrazia che non va sprecata.
Votare Sì ai quattro quesiti significa anche dire basta ad un ventennio di privatizzazione della vita pubblica e di personalizzazione della politica nel nostro Paese.Significa farlo, entrando nel merito di questioni fondamentali dei “beni comuni” (acqua) , dell’ambiente (nucleare) e della democrazia (legittimo impedimento).
I quattro quesiti si riferiscono a quattro norme specifiche, ma il loro significato va oltre, investe una vera scelta di campo, la scelta tra una società ultra-liberista ed individualistica, dove prevale l’interesse del singolo e vale la legge del più forte e una società solidale, dove l’interesse di tutti viene prima di quello dei singoli e la giustizia è uguale per tutti.
Per queste ragioni è recarsi alle urne è un dovere civico e votare Sì è un imperativo morale.