La Sogin, compagnia controllata dal Tesoro, ha individuato possibili siti sul territorio italiano per il deposito nazionale di scorie nucleari. Tra le località è indicato anche il Monferrato.
I gruppi dell’opposizione in Consiglio comunale hanno presentato su questo tema un’interrogazione a firma dei Capi-gruppo Fabio Lavagno, Davide Sandalo, Mariuccia Merlo e Pietro Gilardino.
Nel territorio piemontese sono ospitate attualmente oltre l’80% delle scorie nucleari italiane, divise nei depositi “temporanei” di Trino Vercellese, Saluggia e Bosco Marengo.
Casale e il Monferrato stanno già pagando un altissimo prezzo ambientale a causa dell’amianto, non vorremmo dover aggiungere in futuro anche quello delle scorie nucleari.
Con la nostra interrogazione chiediamo al Sindaco e alla Giunta quali iniziative intenda intraprendere presso il Governo e la Regione Piemonte per evitare che il Monferrato possa essere interessato da tale individuazione e soprattutto di esprimersi senza ambiguità sull’argomento
Ricordiamo che la Sogin è attualmente commissariata e le sue decisioni sono vincolate dal parere dell’Agenzia nazionale per il nucleare che non è ancora stata costituita. Tale Agenzia dovrebbe dipendere dal Ministero per lo sviluppo economico, che come tutti sanno è occupato ad interim dal Presidente del Consiglio da oltre 140 giorni.
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propongo di costruire il deposito nel giardino di SIRCHIA visto che è favorevole alle energie rinnovabili…
propongo di costruire il deposito nel giardino di SIRCHIA visto che è favorevole al nucleare….