Si conclude ufficialmente venerdì 22 maggio il percorso che ha portato Casale Monferrato a dotarsi di una comunità alloggio per ragazzi ed adulti. Il 22 maggio, infatti, alle ore 17,30, verrà inaugurata in via Trieste 32 nel capoluogo monferrino la casa famiglia “Casamia”: alla cerimonia saranno presenti il Sindaco Paolo Mascarino, il Vicesindaco Gianni Crisafulli, l’Assessore ai Servizi Sociali Fabio Lavagno, il Direttore Generale del’ASL AL Gian Paolo Zanetta e il Direttore del Servizio Socio Assistenziale Anna Maria Avonto, oltre che, naturalmente, a numerose autorità e agli ospiti della Comunità alloggio.
Lo spazio della Comunità alloggio per diversamente abili è infatti di proprietà dell’ASL ed è gestito tramite i Servizi Socio Assistenziali, per offrire soluzioni abitative stabili o in casi di emergenze temporanee per persone che, anche solo saltuariamente, si trovino a non poter fare affidamento su un nucleo familiare che li assista nella quotidianità.
“La Comunità è frutto di una sinergia di intenti fra il Comune e l’ASL – dichiara il Sindaco Paolo Mascarino – che ha dato vita ad una realtà davvero in grado di offrire non soltanto un tetto, ma una vera a propria casa in cui gli ospiti, senza distinzione fra temporanei e stabili, possano trovare il calore e la sicurezza di un nucleo familiare e ritrovare l’autonomia anche nei piccoli gesti quotidiani che, troppo spesso, si danno per scontati”.
E proprio la quotidianità è stata al centro della lunga gestazione della Comunità di via Trieste, come spiega il Vicesindaco e Assessore ai Lavori Pubblici Gianni Crisafulli: “dopo l’acquisizione dell’immobile da parte dell’ASL e l’assegnazione dell’appalto in base al progetto redatto dal Comune, sono emerse esigenze diverse lungo il percorso, che hanno suggerito alcune modifiche all’impianto originariamente previsto. Sono stati effettuati consistenti lavori alla parte sottostante il tetto, completamente rifatta e resa abitabile, anche in vista di futuri ampliamenti dell’edificio. Si è proceduto poi a tutta una serie di aggiustamenti lievi ma di particolare significato, in considerazione della ottimizzazione degli spazi, per una fruibilità ampia e in piena sicurezza da parte degli ospiti, che possono muoversi in completa autonomia grazie alle ulteriori migliorie ai locali come agli spazi comuni, alle rampe di accesso e alle scale”.
Dopo la prima approvazione in Giunta Comunale, il giro di boa risolutivo per i lavori alla Casa famiglia si è avuto nell’ottobre del 2008, quando il Comune ha sancito le modifiche alla spesa originariamente prevista: l’importo è di 365.947 €, comprensivi di tutte le migliorie necessarie alla struttura, alla sistemazione di locali, al ripristino del sottotetto come spazio aggiuntivo pienamente usufruibile e anche della realizzazione di un nuovissimo impianto di videosorveglianza a circuito chiuso, per garantire una maggiore sicurezza e privacy alle persone che abitano le stanze. Concepita secondo criteri modernissimi, la comunità Casamia è in grado di ospitare una dozzina di persone, tutti ragazzi ed adulti, di cui fino a sette in pianta stabile, come un piccolo residence in piena regola: gode di ampi spazi comuni ed ha visto il completo abbattimento delle barriere architettoniche, oltre che il completo adeguamento degli infissi interni ed esterni ad una logica di utilizzo in piena autonomia. Nella comunità sono presenti 2 educatori e 6 operatori socio sanitari, ad assistere le persone che vivono in via Trieste e che possono contare, all’esterno, sulla solida rete di attività intessuta dal mondo del volontariato casalese, una sorta di complemento ideale di questa piccola ma del tutto autosufficiente realtà abitativa.