Il Monferrato, venerdì 24 aprile 2009 Luciana Corino
San Germano non perderà la prima elementare nell’anno scolastico 2009/2010. Nel plesso della frazione sarà istituita una pluriclasse di 18 alunni fra prima e seconda e i pochi bambini in eccedenza frequenteranno alla “Bistolfi”. E’ l’obiettivo “minimo- ha commentato il vicesindaco Gianni Crisafulli – perché quello vero è la deroga totale” raggiunto dall’Amministrazione al termine di una lunga e sofferta trattativa iniziata lunedì al Provveditorato di Alessandria quando la dirigente provinciale Paola D’Alessandro aveva reso noto il provvedimento di cancellazione della classe prima a San Germano ed il suo accorpamento a Terruggia.
Data la protesta di numerosi rappresentanti delle comunità locali dell’alessandrino, coinvolti nei ridimensionamenti degli organici (per Casale, il vicesindaco Crisafulli e l’assessore all’istruzione Lavagno), il Provveditore aveva aggiornato la riunione al giorno successivo, martedì. Nell’occasione, alla presenza anche del sindaco Paolo Mascarino cui si è aggiunto il capo gruppo del P.d.L, cittadino di San Germano, Demezzi, non erano però state prese in considerazione le tre soluzioni ipotizzate dall’assessore Lavagno per la frazione: deroga totale, oppure accorpamento dei 10 alunni di Terruggia a San Germano, salvaguardando comunque l’autonomia di Vignale con i suoi 65 iscritti o, infine, trasferimento dei piccoli di Terruggia a San Maurizio di Conzano, con la concentrazione a San Germano dell’organico in disavanzo.
Nella successiva convocazione, mercoledì mattina, lo spiraglio della pluriclasse, proposta esaminata e approvata nella stessa mattina anche all’ufficio scolastico regionale di Torino dal direttore De Santis, dal vicedirettore Iennaco e dagli assessori regionale e provinciale Pentenero e Barbadoro che si sono riservati di decidere anche per la prima elementare di Rosignano (destinata ad essere accorpata ad Ozzano). Concessa la deroga, invece, per la Carducci di Valenza.
“In ogni caso è passato il principio che nessuna disposizione può essere presa anticipando la razionalizzazione e il dimensionamento spettanti agli enti locali – commenta Lavagno – .La D’Alessandro ha apprezzato il nostro impegno e noi riconosciamo in lei l’interlocutore per la scuola”.
La notizia della positiva soluzione del problema subito dopo il consiglio Comunale di mercoledì è stata accolta con soddisfazione dal gruppetto di genitori che l’ hanno attesa a lungo in un aula della scuola insieme alla direttrice didattica Luisa Minazzi , al parroco don Franco Zuccarelli, al presidente del consiglio di Circoscrizione Lucio Bertoncini, ed a numerosi consiglieri.
Crisafulli ha ribadito la piena volontà dell’ Amministrazione di “difendere a spada tratta la scuola dalla riforma Gelmini che intende in termini ragionieristici e definisce “organico e rimodulazione” quelli che per noi sono maestri e bambini”. Ricordando le battaglie già compiute per le scuole di Santa Maria e di Popolo , Crisafulli annuncia , se sarà necessaria, anche la raccolta di firme perché in una frazione di 1800 abitanti come San Germano, “che ha l’identità di un piccolo paese, è fondamentale la presenza della scuola quale presidio culturale e sociale”.