La Commissione Bilancio della Camera ha approvato la riformulazione di un emendamento del Governo a favore delle Vittime dell’Amianto e dei malati di mesotelioma di origine ambientale.
La norma era stata introdotta, in via sperimentale, per il triennio 2015-2017 dalla legge di Stabilità 2014 e aveva bisogno di essere confermata.
Il testo approvato nella notte prevede che il fondo vittime amianto, istituito inizialmente per i soli malati e vittime di natura professionale, possa erogare anche nel triennio 2018-2020 la propria assistenza anche agli esposti di questa tipologia. Una proroga attesa e che adesso potrà essere inserita nel testo definitivo della Legge di Bilancio che il Parlamento licenzierà nei prossimi giorni.
La conferma della misura per i prossimi tre anni è certamente una buona notizia anche se con rammarico dobbiamo rilevare che i 27 milioni stanziati per ciascun anno saranno totalmente a carico dell’INAIL esentando le imprese, anche quelle che hanno prodotto o utilizzato amianto, dal pagamento della loro quota di finanziamento del fondo come invece avveniva precedentemente.
È opportuno che l’insieme delle norme previdenziali ed assistenziali su questo tema possano trovare presto, nel loro insieme, una riformulazione organica e complessiva e che alcuni aspetti, come il limite imposti al Fondo della prestazione una-tantum, possano essere superati per rendere più concreta ed efficace questa misura.