Legge Regionale per il software libero

15 years ago by in Articoli Tagged: , ,

linusNella seduta del Consiglio Regionale del 17 marzo è stata approvata la legge regionale “Norme in materia di pluralismo informatico sull’adozione e la diffusione del software libero e sulla portabilità dei documenti informatici nella pubblica amministrazione”.

Luca Robotti, Consigliere Regionale “Unire la Sinistra”, primo firmatario della legge approvata all’unanimità così sintetizza i punti salienti: “con questa legge puntiamo ad un risparmio per la Regione di almeno 500 mila euro l’anno in licenze. Vogliamo portare in Piemonte chi per tanti anni ha lavorato nell’ombra. É necessario che le nostre amministrazioni utilizzino software che non costano nulla permettendo in questo modo alle comunità scientifiche che lavorano intorno a un software non licenziatario di diventare un punto di riferimento per lo sviluppo della nostra economia e del nostro Piemonte: il software libero permette infatti di investire in termini di occupazione e di creazione di economia a livello locale.”

Michele Lionetti, socio GNU/Linux User Group Torino, ha contribuito alla stesura della legge: “questa legge permette alla Regione Piemonte di ottimizzare le proprie risorse, non devolvendo soldi per l’acquisto di licenze che a volte potrebbero essere inutili. A volte infatti, esistono prodotti del tutto analoghi che potrebbero essere acquistati nell’ambito del software libero. Con il software libero l’utente non ha solo una licenza di utilizzo, ma può anche modificare il codice sorgente ossia può vedere come il programma è stato scritto e quindi modificarlo e adattarlo a seconda delle proprie esigenze. Questo da una parte porta a un risparmio economico, dall’altra porta a uno sviluppo di competenze in ambito locale: le persone che lavorano nell’ambito del software vengono infatti pagate per la loro competenza e non per un diritto di vendita.”

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