Artbonus. L’Italia riparte da cultura e turismo

7 years ago by in #Millegiorni e oltre - Fatti Concreti, Info Tagged: , ,

SCOMMETTERE SULLA CULTURA

La bellezza delle nostre città, dei paesaggi, il patrimonio culturale ed artistico sono la vera ricchezza dell’Italia. Così unico al mondo, può contare su 53 siti UNESCO e migliaia tra musei, parchi archeologici, chiese, borghi. Una miniera d’oro da tutelare, valorizzare e vivere, ed anche una risorsa che ci consente e potrebbe contribuire ancora di più a sviluppare la nostra economia, in particolare quella dell’accoglienza turistica. Ci abbiamo messo un impegno straordinario, molte risorse e tanti provvedimenti, come quello che presentiamo oggi.

L’ART BONUS E I BENEFICI FISCALI

Introdotto un regime fiscale agevolato sotto forma di credito d’imposta in favore di chi effettua erogazioni in denaro per interventi di manutenzione e restauro, o di realizzazione di nuove strutture. Benefici fiscali anche per la produzione cinematografica e audiovisiva per attrarre investimenti esteri. Misure di risanamento per fondazioni lirico-sinfoniche in particolare su esuberi, statuti, trattamenti economici e fondi. In tre anni (2014/2017) sono 4.250 i mecenati che hanno donato quasi 158 milioni di euro per 1.150 interventi (dati Mibact).

L’OCCUPAZIONE PER I GIOVANI

Istituti e luoghi di cultura possono utilizzare con contratti a tempo determinato professionisti di età non superiore i 40 anni per tutela, vigilanza e valorizzazione dei beni. Stesse finalità, nell’ambito del servizio nazionale civile, sono previste per i professionisti di età non superiore a 29 anni. Si tratta di archeologi, archivisti, bibliotecari, demoetnoantropologi, antropologi fisici, restauratori, esperti di diagnostica e di scienze e tecnologie, storici dell’arte.

I GRANDI PROGETTI

A valorizzare beni o siti di eccezionale interesse che necessitano di interventi urgenti c’è il Piano strategico annuale con specifica autorizzazione di spesa. Grazie al Programma Italia 2019 di valorizzazione delle candidature delle città italiane si è ottenuto il successo di Matera “Capitale della cultura europea”. Che si aggiunge ai Grandi Progetti per Pompei e la Reggia di Caserta. Mentre ogni anno il Cdm conferisce ad una città il titolo di “Capitale italiana della cultura”. Raggiunto il record di 45,5 milioni di ingressi nei musei, con una crescita di incassi nell’ultimo triennio pari a 47 milioni di euro.

SEMPLIFICAZIONI BUROCRATICHE E RIORGANIZZAZIONE DEL MINISTERO

Chiariti i termini di efficacia e di rilascio dell’autorizzazione paesaggistica e semplificata la riproduzione dei beni culturali e la consultazione degli archivi. La riorganizzazione del Mibact permette maggiore flessibilità nella gestione degli uffici in caso di calamità e modifica la disciplina delle soprintendenze speciali con un amministratore unico al posto del Cda.

TURISMO E RIORDINO DELL’ENIT

Favorita digitalizzazione (oltre 2.500 realtà hanno dedotto il 30%delle spese nel 2016) e ristrutturazione degli esercizi turistici (2.084 le imprese che ne hanno beneficiato nel 2016) e introdotto l’aggiornamento degli standard minimi, insieme alla riclassificazione delle strutture ricettive. Con la promozione: della semplificazione amministrativa e fiscale nei distretti turistici; di piani straordinari della mobilità turistica; delle conferenze di servizi; di percorsi ed itinerari culturali. Trasformazione dell’Enit in ente pubblico economico, inserendo tra gli ambiti di intervento la commercializzazione dei prodotti enogastronomici e la realizzazione della carta del turista.

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