Cosa cambia con la riforma del processo penale

7 years ago by in Atti Approvati, Attività Parlamentare Tagged: , ,

Via libera definitivo della Camera al disegno di legge di modifica del codice penale e del codice di procedura penale. I voti favorevoli sono stati 267, i contrari 136 e 24 gli astenuti. 

 Queste alcune delle novità introdotte dalla riforma:

PENE PIU’ SEVERE
Sono i reati a più alta percezione “sociale” a subire un incremento delle pene. Scippo e furto in abitazione: il nimimo della pena viene portato da 1 a 3 anni. Per la rapina: da 3 a 4 anni. E vengono rese meno facili le scarcerazioni all’atto della condanna. Il voto di scambio politico-mafioso viene punito con una pena che andrà dai 6 ai 12 anni.

INTERCETTAZIONI E RISERVATEZZA
Il legislatore si è mosso nel tentativo di trovare una mediazione tra l’esigenza degli inquirenti di portare avanti l’indagine e quella alla riservatezza su dati e informazioni personali che nulla hanno a che fare con l’inchiesta stessa. Il pubblico ministero, in una udienza di selezione del materiale e col contraddittorio delle parti, stralcerà le registrazioni ritenute inutilizzabili ai fini processuali o che contengano appunto informazioni non pertinenti al processo in corso.  Nei prossimi tre mesi il Guardasigilli dovrà presentare un decreto legislativo per disciplinare comunque l’uso delle intercettazioni secondo questi parametri.

PRESCRIZIONE LUNGA
Viene profondamente modificata la legge Cirielli del 2005 di berlusconiana memoria e che ha allargato le maglie a dismisura: si stima che siano andati estinti in dieci anni qualcosa come 1,5 milioni di processi. Dopo la sentenza di condanna in primo grado, d’ora in poi, il timer della prescrizione si fermerà per 18 mesi e per altri 18 dopo la sentenza di secondo grado. La prescrizione viene raddoppiata per la corruzione.

INGORGO CASSAZIONE E AVOCAZIONE
Per ridurre l’enorme mole (80 mila ricorsi l’anno) di pendenze dinanzi alla Corte di Cassazione vengono incrementate le sanzioni pecuniarie quando i ricorsi sono giudicati inammissibili. E sarà più agevole e rapido per la stessa Corte dichiarare inammissibile un ricorso. La Cassazione potrà procedere ad annullamento della sentenza senza rinvio al giudice di merito in un maggiore numero di casi rispetto al passato. E ancora, quando il pm entro tre mesi dalla chiusura delle indagini non procederà con l’archiviazione o col rinvio a giudizio potrà incorrere nell’avocazione da parte della procura generale.

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