“Promuovere meccanismi che garantiscano la tracciabilità e l’indicazione dell’origine nella commercializzazione dei prodotti a base cerealicola, segnatamente della pasta di grano duro, capace di tutelare le scelte del consumatore e fornirgli garanzie sulla vera origine delle materie prime utilizzate, quali il frumento, la fecola e la farina”.
E’ uno degli impegni contenuto nella risoluzione pd sulla crisi del grano duro, approvata in commissione agricoltura della camera.
Tra gli impegni contenuti anche quello a “stimolare l’ottimizzazione delle strutture logisitiche per migliorare i trasporti del prodotto, la buona conservazione della materia prima e la diffusione competitiva sul territorio di centri di stoccaggio, così da assicurare al meglio anche la competitività produttiva ed il reddito degli agricoltori”.
Presente anche un impegno per dare attuazione, “con il corredo di un opportuno finanziamento”, al piano cerealicolo nazionale. Inoltre ci si impegna a “sostenere ed incentivare l’aggregazione e l’organizzazione economica della filiera del grano rafforzando i rapporti tra produttori agricoli e industrie di trasformazione” e a sostenere la ricerca e le regioni del sud più colpiti dalla recenti crisi dei prezzi del grano duro.