Venerdì scorso nell’aula Magna dei Licei, con il coinvolgimento di alcuni studenti delle scuole superiori cittadine, è stato presentato il progetto-laboratorio “Palestra di Cittadinanza attiva nella rete”. Dopo una breve presentazione di Carlo Infante, libero docente di performing media, l’assessore alle politiche giovanili del comune di Casale Fabio Lavagno ha sottolineato l’importanza della scelta di dedicare alle giovani generazioni il Castello, uno spazio fisico che per la prima volta diventa pubblico e viene coniugato con un luogo virtuale attraverso gli strumenti di natura partecipativa offerti dal web 2.0. Si tratta di pratiche innovative, ha aggiunto l’assessore, che culmineranno nell’azione dimostrativa del 21 e 22 marzo. In quella occasione ci sarà anche un “civico assedio” del Castello con una serie di azioni di impronta teatrale realizzate da Koinè e dal Collettivo Teatrale, che cureranno le visite radioguidate seguite dagli spettatori grazie a cuffie connesse a piccole radio.
Carlo Infante, curatore del progetto, si è soffermato sulla reinvenzione del ruolo del Castello nel contesto urbano della città in prossimità dell’evento dell’inaugurazione, che prevede un laboratorio ludico-partecipativo, inizialmente basato su facebok per poi svilupparsi in un geoblog (un blog basato su una mappa interattiva) che permetta di “scrivere storie nelle geografie” del Monferrato.
Nel progetto di comunicazione sono contemplate anche soluzioni molto innovative che prevedono l’uso di bluetooth e la realizzazione di mobtag (particolari codici grafici che possono essere letti dagli smartphone) da cui trarre citazioni letterarie e drammaturgiche o link attivi che rimandano al geoblog.
Infine il 21 marzo, alle ore 16, nella “manica” del Castello, Carlo Infante condurrà l’incontro pubblico sulle modalità innovative della “Palestra di cittadinanza attiva nella rete”, durante il quale ci sarà un collegamento web con la manifestazione nazionale contro le mafie in corso a Napoli e promossa da Libera, l’associazione che ha svolto un ruolo attivo nel progetto.
artticolo di Dionigi Roggero tratto da Il Monferrato