“Con l\’approvazione oggi nelle commissioni Ambiente e Finanze della Camera della risoluzione sull\’amianto, si fa un passo importante nella direzione di un impegno più concreto per una reale bonifica del territorio italiano e per un maggior aiuto alle vittime”.
Lo dice Fabio Lavagno del Pd commentando l\’approvazione della risoluzione che unifica la sua proposta a quella di Luigi Dallai (Pd) e Alberto Zolezzi (M5s).
“Gli impegni contenuti nella risoluzione – spiega Lavagno – vanno nella direzione indicata dal Piano Nazionale Amianto, del censimento e della bonifica dei siti inquinati”. Il deputato Pd fa notare che “non si può parlare di bonifiche senza porsi il problema dello smaltimento dell\’amianto, attraverso protocolli e controlli che garantiscano sicurezza ed invertano la tendenza all\’abbandono abusivo o dell\’esportazione all\’estero dei rifiuti”.
“Il testo approvato inoltre – aggiunge – impegna il Governo all\’incremento del fondo per le vittime dell\’amianto, la cui platea dei beneficiari è stata ampliata alle cosiddette vittime ambientali attraverso la Legge di Stabilità, ampliando i benefici a coloro che per motivi di servizio sono esposti direttamente all\’agente patogeno. Tra gli impegni richiesti vi è anche l\’estensione del credito d\’imposta al 65% per le opere di bonifica”.
“E\’ necessario inoltre – prosegue – attivare un coordinamento con le Regioni, alcune delle quali in forte ritardo su questo tema, e inserire l\’amianto, in particolare quello crisotilo, nella lista dei materiali tossici contemplati dalla Convenzione di Rotterdam”.
“Dopo l\’approvazione del ddl sugli Ecoreati ieri, adempiere a questi impegni – conclude Lavagno – andrà nella direzione di un maggior rispetto e tutela dell\’ambiente”.