Domenica 19 ottobre si è svolta l’assemblea di Led – Socialisti Europei. Ecco il testo del documento finale che riassume i lavori dell’assemblea.
Domenica 19 ottobre si è svolta l’assemblea di Led – Socialisti Europei. Ecco il testo del documento finale che riassume i lavori dell’assemblea.
Il nostro paese ha urgente bisogno di un profondo rinnovamento e di una prospettiva di speranza di fronte alla crisi che da molti, troppi, anni stiamo vivendo. L’urgenza della crisi si manifesta in tutta la sua violenza sulle fasce più deboli della popolazione. Continuano ad aumentare i disoccupati e intanto la povertà, la precarietà e il disagio, persino esistenziale, continuano a crescere. La minaccia del populismo, demagogico, omofobo e xenofobo, fin qui rappresentata dal grillismo, ritrova un fosco protagonista nella Lega di Salvini. Gli episodi di violenza, in particolare quelli contro le donne e i soggetti più deboli, sono diventati uno sfondo quotidiano alla nostra esistenza. Intanto l’Italia frana, sempre più fragile di fronte all’incuria del territorio.
Il nostro Paese ha bisogno che la sinistra si rimetta in cammino per ritrovare l’unità con il suo popolo e la determinazione nel perseguire gli obiettivi del cambiamento. Ciò potrà avvenire innanzitutto riprendendo un lavoro di lunga lena, fondato su un progetto culturale che parta dalla formazione e in particolare dai più giovani. La lotta contro il sessismo e l’omofobia, la costruzione di opzioni nonviolente per raggiungere obiettivi di pace, la intransigenza contro i poteri criminali e la corruzione, la centralità della conversione ecologica della società e, con grandissima determinazione, il perseguimento dei diritti sociali e democratici dei lavoratori e delle lavoratrici italiane, costituiscono la ragion d’essere della nostra politica. Una buona politica, dell’emancipazione e della speranza, che avversi la cattiva politica, quella della pura amministrazione dell’esistente e della paura.
Il governo Renzi ha il compito storico di chiudere definitivamente la stagione dei governi che hanno assunto la linea dell’austerità, adottando politiche redistributive, come è avvenuto con gli 80 €, e allargando le tutele di un nuovo welfare sul piano nazionale. Sul piano europeo, come viene da più parti richiesto (si pensi all’appello recentemente rivolto a Hollande da parte della sinistra socialista francese di Montebourg) si tratta di sostenere gli sforzi del governo italiano per ridiscutere i dogmi rigoristi: promuovendo le politiche per un nuovo modello di sviluppo ecologicamente sostenibile, a partire dagli investimenti che creino nuova occupazione.
L’Europa è per noi lo spazio minimo d’intervento per agire il cambiamento. Il Pse ne è lo strumento principale perché si imprima un nuovo slancio europeista e riformatore. La “dittatura” del pareggio di bilancio si sta rivelando uno dei fattori principali della recessione economica. I limiti imposti dai trattati debbono essere rimessi in discussione, non solo astrattamente, ma cambiando le alleanze europee che possano riuscire nell’impresa. Abbiamo votato a favore del Def e valutiamo nel complesso positivamente la manovra che è stata presentata, poiché in essa si sta manifestando la tendenza verso una politica espansiva, che punta a riprendere la strada della crescita economica e del recupero di nuova occupazione. Nel percorso parlamentare intendiamo proporre soluzioni concrete al fine di evitare ogni taglio alla spesa sociale essenziale ma con la stessa determinazione vogliamo tagliare gli sprechi che hanno alimentato la corruzione e che sono anche stati tra i generatori della crescita esponenziale delle disuguaglianze
Led è nata per dare ulteriore voce alla sinistra di governo del nostro paese. Oggi, senza sinistra non esiste il soggetto che possa promuovere il cambiamento a partire dalle domande inevase di eguaglianza e libertà. Oggi la sinistra non può e non deve coltivare separazioni, recinti e piccole ridotte minoritarie. Le energie vive della società, quelle impegnate nelle associazioni, nei sindacati, nella politica sono chiamate a contribuire al processo di formazione di una grande forza europeista della sinistra, pluralista e democratica, che oggi si identifica con il Pd. Sono gli elettori che, dopo il clamoroso risultato delle europee, ci indicano la strada dell’unità. Siamo noi, impegnati in politica con passione e coraggio, che dobbiamo investire in questo progetto, arricchendolo con la nostra cultura politica, la nostra esperienza e la nostra volontà di scommettere sulla buona politica come strumento di cambiamento nelle mani degli uomini e delle donne di questo paese. Perciò l’assemblea dà mandato al gruppo parlamentare di Led di affrontare con il Pd il tema di come si possano trovare le forme più idonee per dare gambe a ciò che intendiamo proporre.