La notizia secondo cui la Klinker Sire di Roreto di Cherasco, dopo aver cercato di portare avanti la vendita, ha avviato la procedura di fallimento, appare drammaticamente uguale a quella di tanti altri casi analoghi, ma se possibile risulta ancora peggiore perché non sembra lasciare spiragli ed interviene in un territorio già pesantemente martoriato dalla crisi economica e occupazionale.
Dal mese di ottobre del 2013 i 180 lavoratori non percepiscono alcun sussidio da parte dello stato, in attesa che venga autorizzata dal ministero del lavoro la cassa integrazione straordinaria. La dignità dei lavoratori è inoltre ulteriormente compromessa dalla totale assenza di comunicazioni da parte del curatore fallimentare che rende indecifrabile la condizione dei lavoratori.
Non può cadere nel silenzio una simile crisi industriale, per questo ho presentato un interrogazione parlamentare al Ministro del Lavoro, per chiedere procedere al più presto un futuro ricorso alla cassa integrazione straordinaria per i dipendenti Klinker Sire.