Dopo la farsa che ha portato allo stralcio dell’articolo riferito alla RC Auto del decreto Destinazione Italia, il serio rischio è che di questo argomento nessuno parli più e che gli italiani continuino a pagare, per le proprie assicurazioni automobilistiche il 30% rispetto a quanto avviene in Europa.

Tra i fenomeni che vengono riconosciuti come causa dell’esorbitante costo delle assicurazioni italiane vi è il grande numero di veicoli circolanti e senza copertura. Si stima che in Italia siano circa quasi quattro i milioni di veicoli circolanti non assicurati. E’ un dato allarmante e preoccupante sia in tema di evasione che di sicurezza.

Avevamo tentato di porre la questione nella fase emendativa del decreto Destinazione Italia, ma l’improvviso stralcio dell’articolo 8, a causa delle pressioni su Governo e maggioranza di interessi contrapposti, ne ha impedito la discussione.

Per questa ragione ho presentato un Progetto di Legge che prevede l’istituzione di un database dei veicoli coperti da RC-Auto, fornito dalle compagnie assicurative, che permetta un incrocio di dati tra quelli in possesso del Ministero dei Trasporti, attraverso la Motorizzazione civile, in modo da far emergere in modo semplice ed evidente i casi di evasione.

Non ci sarà bisogno così di ricorrere a nessun “grande fratello” e a controlli automatici attraverso telecamere, tutor, telepass come vorrebbe ad esempio il deputato Pd Yoram Gutgeld, perseguendo una strada infruttuosa dal 2011 quando la norma che li ha istituiti (legge 183/2011) si è rivelata mal scritta e non migliorata dalle correzioni apportate dal decreto “Cresci Italia” .

L’intento di questa proposta è duplice aumentare la sicurezza di cittadini e automobilisti e diminuire i costi delle RCAUTO in Italia.