La regione Piemonte, anche in esecuzione alla spending review 2012, pone mano a un piano di riordino della sanità regionale con la riconversione e la chiusura di ben 149 strutture ospedaliere e con la riduzione radicale dei distretti sanitari; e prevede altresì la chiusura degli ospedali valdesi, con gravi ricadute sul territorio, e in particolare dell’ospedale valdese di Torino, nonostante sia stato riconosciuto come centro d’eccellenza nazionale nel campo della senologia, delle terapie di prevenzione e cura del tumore al seno.
Sull’ospedale valdese di Torino l’assessore alla sanità Cavallera ha riferito al Consiglio regionale dichiarando che l’intenzione è quella di dare seguito all’ordinanza del TAR del Piemonte che ha deliberato una sospensiva del processo di chiusura della struttura garantendo la continuità della cura fino a quando non vi sarà maggiore chiarezza. Non è possibile però perseguire questo intento se non si blocca il trasferimento del materiale di servizio e se non si garantisce la copertura di personale adeguata.