I fatti che hanno coinvolto la Val di Susa, non possono che richiamare ad una ferma condanna della violenza.
Allo stesso tempo non si può non riconoscere che in questi anni una parte consistente della popolazione, non solo della Valle, ha manifestato una contrarietà che ha raggiunto un carattere di massa, coinvolgendo trasversalmente i diversi strati sociali, le istituzioni e gli schieramenti politici, forti di un capillare lavoro di sensibilizzazione, contro-informazione e documentazione tecnico-scientifica.
Pur con aspetti controversi, la lotta contro la TAV ha assunto una dimensione simbolica che va al di là del progetto.