SEL Piemonte ritiene doveroso aderire alla Marcia per la Terra che in Piemonte si svolgerà domenica 21 aprile a Cuneo. I diversi indicatori elaborati nei numerosi studi che, specie negli ultimi anni, si sono prodotti, sono tutti concordi nell’evidenziare un tasso di consumo di risorse naturali, in particolare di suolo che, se proiettato nel futuro, appare assolutamente insostenibile.
Viviamo in un Paese dove troppo spesso si è rinunciato e si rinuncia a strumenti di controllo e di pianificazione del proprio futuro. In questi decenni, lo sviluppo economico e sociale è passato per una fase di consumo eccessivo di risorse, accompagnandosi al contempo a grandi bolle di speculazione, di rendita di posizione e di sovvenzioni talora distorcenti a tutto discapito di beni comuni come il suolo e l’acqua. D’altra parte l’attuale crisi economico- finanziaria, che ha moltiplicato il numero dei fabbricati inutilizzati e/o dismessi, dimostra la necessità di modificare il modello di crescita fino ad ora perseguito.
Ne consegue una impellente necessità di sviluppare le alternative della riqualificazione e della manutenzione territoriale – sia ordinaria che straordinaria – e, infine, del riuso delle aree territoriali. Tutto ciò con l’obiettivo di ridurre l’uso di nuove e incontaminate aree naturali.
Per porre fine allo spreco del territorio, tutelare il paesaggio, offrire una mobilità sostenibile e confortevole, ridurre i rischi di frane e alluvioni sono necessarie azioni di governo che restituiscano il giusto equilibrio tra attività, bisogni e funzioni sull’intero territorio.
Per questo occorre pervenire ad una moratoria del consumo di suolo , in specifico quello agricolo. Un obiettivo che si persegue con una legge urbanistica nazionale che fissa un tetto inderogabile e decrescente al consumo del suolo.