Dove è finita l’ambizione della Giunta Demezzi sulle questioni sanitarie? Il Sindaco, che poco più di un anno fa, durante la visita del Presidente Cota si rimetteva alla sua “benevolenza” per il riconoscimento di un’ASL casalese; durante le consultazioni appena avvenute sul nuovo Piano Socio Sanitarionon ha saputo che balbettare teorie di efficientamento, rivendicare ciò che aveva sempre disprezzato cioè la sede legale dell’ASL provinciale a Casale e ricordandosi di citare senza troppa enfasi e il Centro Regionale Amianto. Quella espressa è stata una posizione tutta amministrativa e per nulla attenta ai servizi.
Questa vicenda è lo specchio di una guida della città fallimentare che ha riempito di menzogne la propria campagna elettorale e che al momento della prova, incapace di dare risposte, spera nell’oblio delle proprie fandonie, insultando l’intelligenza dei cittadini.
Vi sono questioni del nuovo Piano Sanitario che meriterebbero di essere approfondite, primo fra tutti il principio cardine del puro e mero risparmio, poi la separazione tra sanità e territorio, non a caso strutture come i consultori non vengono minimamente citati, sino alla suddivisione netta tra Aaziende Sanitarie e rete ospedaliera.
Non siamo d’accordo con il principio di mercato, a cui si ispira il Piano, in cui è l’offerta economica a determinare l’acquisto delle prestazioni potrebbe porre vincoli a cui debbono soggiacere le aziende con il conseguente ridimensionamento o chiusura di reparti o intere strutture.